La scatola nera auto è oggi oggetto di importanti cambiamenti, tanto che se è oggi facoltativa dal 2023 sarò obbligatoria su tutti i veicoli di nuova immatricolazione, così come previsto dalla normativa europea. Conosciamo meglio come funziona la scatola nera per auto, perché conviene e in quali casi sarà obbligatoria.
- Cos’è e come funziona la scatola nera della macchina?
- Cosa rileva la scatola nera della macchina?
- Quando è obbligatoria la scatola nera sulle auto: cosa cambia nei prossimi anni
Cos’è e come funziona la scatola nera della macchina?
Di per sé la scatola nera auto è un dispositivo elettronico estremamente semplice che viene installato, facoltativamente e previa decisione del proprietario del veicolo, sull’automobile. Scopo di questo dispositivo, grazie al sensore GPS integrato, è quello di registrare informazioni sullo stile di guida del guidatore e memorizzare questi dati in caso di incidente. In Italia a oggi poco più del 20% delle automobili è dotato di una scatola nera macchina, ma si tratta di un dispositivo che consente di ridurre i costi dell’RCA.
UnipolSai, a questo proposito, prevede diverse agevolazioni sulla scatola nera assicurazione auto. È il caso di Unibox, un dispositivo satellitare di ultima generazione che consente di pagare la polizza auto in base ai km percorsi. È disponibile in tre versioni e, oltre alle funzioni standard di rilevazione dei dati delle tradizionali black box auto, consente di ottenere un segnale di emergenza automatico in caso di incidente. Il servizio è sempre operativo, 24 ore su 24 7 giorni su 7, e, tra gli altri, permette anche di ricevere notifiche in tempo reale sulla posizione e i movimenti della propria automobile. In caso di furto si rivela una funzione straordinariamente utile e preziosa.
Un aspetto particolarmente interessante di Unibox di UnipolSai è anche quello di avere l’assistenza necessaria per contestare multe erroneamente ricevute e attribuite al proprio veicolo. Allo stesso tempo è possibile anche usufruire della funzione Speed Limit che permette di impostare un limite di velocità e ricevere notifiche sul proprio telefono ogni volta che si superano i limiti preimpostati. Una soluzione ideale sia per i clienti privati che per quelli professionali.
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Cosa rileva la scatola nera della macchina?
Ma la scatola nera auto come funziona? La scatola nera auto tradizionale è quindi un dispositivo grazie al quale rilevare le accelerazioni e le decelerazioni, la posizione del veicoli e gli spostamenti effettuati (in modo da ricostruire il percorso compiuto), i chilometri percorsi, gli eventuali urti causati o subiti e, ancora, l’attivazione degli eventuali di sicurezza presenti sul veicolo.
Ecco perché la scatola nera auto permette di risparmiare sui costi della polizza assicurativa. Con la scatola nera assicurazioni la compagnia potrà avere tutte le informazioni necessarie per individuare le responsabilità nei soggetti coinvolti in ogni sinistro e, in questo modo, evitare truffe e situazioni poco chiare, permettendo di tutelare i propri clienti secondo quanto previsto da ogni singola norma.
Va precisato che la scatola nera auto non viola in alcun modo le leggi vigenti in materia di tutela dei dati personali. Questo perché si attiva esclusivamente in caso di incidente e non registra informazioni riconducibili al conducente del veicolo. Anche per questo motivo la scatola nera è stata resa obbligatoria dall’Unione Europea.
Quando è obbligatoria la scatola nera sulle auto: cosa cambia nei prossimi anni
Se fino a oggi la scatola nera auto è stato un dispositivo la cui installazione era facoltativa e opzionale, a libera scelta del proprietario del mezzo, dal 6 luglio 2022 a livello europeo cambia tutto, anche se in maniera graduale. È quanto previsto dal Regolamento dal Regolamento 2019/2144 emanato dal Parlamento Europeo e del Consiglio in materia dei requisiti di omologazione dei veicoli a motore.
Nel Regolamento si stabilisce che dal 6 luglio 2022 in tutti i Paesi dell’Unione Europea non sarà più concessa l’omologazione a quei veicoli sprovvisti di scatola nera. Dal 7 luglio 2024, invece, l’obbligo dell’installazione della scatola nera si estende alla commercializzazione e all’immatricolazione dei veicoli. Da quella data, infatti, nel territorio europeo i veicoli sprovvisti della scatola nera non potranno essere immatricolati e commercializzati.
La scelta dell’Unione Europea sulla scatola si inserisce in un più ampio investimento sulla sicurezza durante la guida. Il Regolamento 2019/2144, infatti, oltre alla scatola nera auto prevede l’obbligo di installazione di diversi sistemi di sicurezza. Tra i principali ricordiamo il sistema di mantenimento della velocità adeguata alla tipologia di strada sulla quale si sta procedendo, la tecnologia che attiva la frenata automatica, il sistema che impedisce l’avvio del veicolo in caso in cui il conducente abbia un tasso alcolemico sopra la soglia prevista dalla legge e la tecnologia che monitora la stanchezza del guidatore.
Il 6 luglio 2022 e ancor di più il 7 luglio 2024 sono date che cambieranno profondamente il settore automobilistico in Italia e in Europa. Tutte le nuove auto, infatti, dovranno prevedere i più moderni sistemi di sicurezza in modo da migliorare la sicurezza sulle strade ancora oggi tristemente oggetto di tanti, troppi, casi di cronaca.